Previsioni e tendenze meteo fino all'8 dicembre
- L'autore
- 29 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
La giornata di oggi si è aperta con temperature minime abbastanza basse, risultato del freddo residuo della perturbazione che si sta ritirando verso est, e delle inversioni termiche dovute alla pressione in aumento ed al cielo sereno della notte. Le temperature medie sono comunque in linea con i valori medi del periodo, tranne che per il basso Adriatico dove gli spifferi da est continuano ad apportare aria più fresca. Su scala sinottica la situazione a 500 hPa è la seguente.

Si vede una grande depressione sul Nord Atlantico, a ridosso delle Isole Britanniche, mentre l'anticiclone si sta espandendo sul Mediterraneo occidentale interessando via via anche l'Italia. Ad est persiste una saccatura con asse verso sud-ovest, che sta per isolarsi in un debole cut-off.
La situazione termica a 850 hPa è la seguente.

Si nota l'aria più mite in risalita verso Spagna e Francia fronteggiare l'aria più fredda immediatamente a ridosso dell'Adriatico.
Neanche il tempo di coprire la nostra Penisola, l'anticiclone verrà subito disturbato da un'onda corta del flusso che andrà ad isolare una piccola goccia fredda sul Tirreno. Ne risulterà un rapido passaggio perturbato, che inizierà venerdì mattina al Nord-Ovest e terminerà sabato sera al Sud. Ecco la situazione a 500 hPa e le precipitazioni per sabato mattina.


Nei giorni successivi il disturbo in quota scorrerà verso est lasciando di nuovo spazio all'anticiclone ed alle correnti miti di matrice sud-occidentale. Ecco la situazione mercoledì.


Questo dovrebbe essere il momento di massima espansione dell'anticiclone sull'Italia ed anche quello con temperature medie più miti. Si tratta quindi di una copertura anticiclonica non troppo salda, con influssi atlantici che potrebbero riuscire a causare deboli piogge sparse al Nord e sui versanti tirrenici, in un contesto molto mite per il periodo (fino a 8℃ oltre la media). I cieli non saranno quindi limpidi e non dovrebbero esserci forti escursioni termiche come ci sarebbe da aspettarsi durante una fase anticiclonica in questo periodo.
Dal 6 dicembre l'alta pressione potrebbe iniziare a cedere il passo ad una nuova onda del flusso, che porterebbe correnti nord-atlantiche sull'Italia, situazione che dovrebbe concretizzarsi proprio intorno al giorno 8.


In questa fase le temperature dovrebbero rientrare nei valori medi del periodo e potrebbero esserci altre deboli precipitazioni soprattutto sui rilievi, quindi probabile neve fresca su Alpi e Appennini centrali. Chiaramente quest'ultima fase, data la distanza temporale, necessita di ulteriori conferme, ma l'attendibilità è abbastanza buona.
A proposito di attendibilità, diffidate dalle previsioni di gelo per la seconda decade di dicembre che si leggono in giro. Attualmente le previsioni sono aperte a più scenari e quello del freddo intenso è solo uno dei possibili, tra l'altro nemmeno il più probabile.
Commentaires