Temperature molto miti, ma l'inverno non è finito
- L'autore
- 6 feb 2021
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Siamo nel pieno di una fase meteo molto mite, ma attenzione a dare l'inverno per già terminato. L'attuale fase è ormai in dirittura d'arrivo ed il tempo sta cambiando, ma una nuova evoluzione potrebbe cambiare tutto.
Andiamo per gradi e cominciamo nell'analizzare la situazione sinottica attuale, che spiega il perché di questo caldo anomalo.

Attualmente una saccatura artica si trova sulla Penisola Iberica e questo vuol dire che l'Italia si trova sul suo ramo ascendente. Ciò finora ha comportato soprattutto venti di matrice meridionale con conseguente impennata delle temperature, ma ora tale saccatura si sta avvicinando con il suo moto verso est. Questo significa che l'instabilità atmosferica dovuta all'avvezione di vorticità portata dalla saccatura, sta ormai arrivando sul nostro Paese, ed il tempo è in procinto di cambiare già nelle prossime ore, evolvendo verso una fase di maltempo.
Dopo che la saccatura avrà attraversato l'Italia, ci saranno alcuni giorni privi di forti scambi meridiani, con le correnti umide atlantiche che potranno arrivare senza grossi disturbi, portando altre piogge meno violente, ma più persistenti.

Questa fase non durerà a lungo, infatti l'evoluzione sembra propendere verso un nuovo aumento degli scambi meridiani, con l'innalzamento dell'alta pressione in Atlatinco verso la Scandinavia. Questo bloccherà immediatamente il flusso zonale, provocandone una parziale inversione che porterà aria artico-continentale verso l'Italia, con conseguente forte abbassamento delle temperature a partire dal prossimo fine settimana.

La dinamica è di quelle in grado potenzialmente di portare una fase gelida sul nostro Paese, ma l'evoluzione è ancora incerta, basta infatti andare un po' più in là con i modelli per capire perché.

La carta sopra, eccessivamente lontana per potergli dare molto credito, serve però a mostrare dove potrebbe "cadere" il meccanismo sopra descritto.
A destra si vede la saccatura nel momento di massima influenza sul nostro Paese, e se fosse veramente così come mostrato, sarebbe un'influenza marcata con freddo intenso. Tuttavia si vede che l'Italia si trova proprio sul bordo e, la goccia fredda a ridosso sulla Spagna potrebbe richiamare aria calda dall'Africa. Basterebbe che questa goccia si porti qualche centinaio di chilometri più ad est, che andrebbe a ricacciare indietro l'aria artica, modificando completamente l'evoluzione verso scenari meno freddi. Siamo quindi ancora nell'incertezza e non ci resta che aspettare l'evoluzione, intanto vi mostriamo la carta delle temperature per il momento più freddo, così come previsto attualmente (attendibilità scarsissima).

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