Estensione dei ghiacci artici a gennaio ai minimi storici
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- 10 feb 2018
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Le alte temperature registrate nella regione dell'Artico durante questo inverno stanno avendo gravi conseguenze sulla formazione del ghiaccio marino. L'estensione media di gennaio è stata di 13,06 milioni di Kmq, cioè 1,36 milioni di Kmq sotto la media trentennale di riferimento e 110 mila Kmq meno del precedente record negativo del gennaio dello scorso anno.

Le temperature dell'aria in bassa troposfera sull'Artico sono state mediamente 3 gradi sopra la media, con anomalie oltre i 9 gradi nell'area delle Isole Svalbard ed oltre i 5 gradi in quasi tutta l'area del Pacifico. Questa situazione è stata causata dalla distribuzione della pressione atmosferica media nel mese, che ha visto l'alta pressione stazionare sull'Oceano Artico centrale verso la Siberia, mentre la bassa pressione mantenersi sul Mare di Chukchi e di Bering, spingendo aria calda dall'Europa e dall'Asia verso l'Artico.
Per questo motivo l'estensione di ghiacci, già bassa ad inizio anno, è cresciuta ad un rateo di 37 mila Kmq al giorno, contro una media di riferimento di 42.700 Kmq.
Le carenze peggiori si hanno nel Mare di Barents, quello di Kara e quello di Bering.

Nell'altro emisfero i ghiacci Antartici sono anch'essi prossimi ai minimi storici, molto vicini al record negativo dello scorso anno, nonostante le temperature medie siano state addirittura 1 o 2 gradi sotto la media di riferimento.
Dati e grafici dal National Snow & Ice Data Center
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