Giugno 2020: analisi meteo nel mondo, in Europa e in Italia
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- 24 lug 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Ripercorriamo attraverso le analisi meteo-climatiche il mese di giugno, analizzando le configurazioni meteo, i dati climatici e gli eventi significativi di questo mese.
Mondo
Il mese di giugno ha registrato a livello globale una temperatura media di +0,92°C sopra la media di riferimento, segnando il terzo giugno più caldo a livello globale dal 1880. Anomalia che riguarda, anche se in misura diversa entrambi gli emisferi: +1,11°C quello nord, +0,72°C quello sud. Differenza dovuta principalmente alla diversa proporzione tra terre emerse e mari, che hanno capacità termiche molto differenti. Per ciò che riguarda le terre emerse, infatti, l'anomalia termica è stata di +1,29°C, mentre per i mari +0,78°C.
Dalla distribuzione delle anomalie termiche si nota come quella più significativa in segno positivo ha riguardato l'Asia e soprattutto la Siberia, ma sono tante le aree del Pianeta con temperature ben oltre la media: gran parte degli Stati Uniti centrali, il sud del Brasile, l'Europa settentrionale ed orientale, sud della Cina ed una buona parte del Pacifico Settentrionale.
Più fresche della media, invece, parte della Russia occidentale e sud-orientale, l'India, la Groenlandia, una porzione dell'Atlantico settentrionale ed una piccola parte del Pacifico tropicale, coincidente più o meno con la zona Nino 1+2.

Con una tale temperatura media, non deve sorprendere il fatto che localmente siano stati segnati o avvicinati numerosi record:
- circa la metà delle stazioni meteo in Finlandia hanno segnato una temperatura media del mese record per giugno, con valori anche 4-5 gradi sopra la media,
- la temperatura media in Norvegia è stata la seconda più alta per giugno dal 1900, con un'anomalia di +3,2°C,
- la temperatura di 38,0°C segnata nella città russa di Verkhoyansk, se ufficializzata, sarebbe la più alta mai registrata a nord del Circolo Polare Artico,
- ad Hong Kong le temperature medie di giugno sono state le seconde più alte mai registrate, mentre la temperatura minima media del mese di 27,8°C rappresenta un record assoluto per la città,
- l'intera Australia ha avuto una media delle temperature massime del mese al terzo posto nella sua classifica tra le più calde per giugno, mentre la regione dell'Australia Occidentale ha segnato il proprio record a riguardo.
Per ciò che riguarda le anomalie precipitative, il mese di giugno è stato più piovoso della media sugli Stati Uniti settentrionali, sulla parte più meridionale del Sud America, sull'Europa Centrale, Russia sud-orientale, Mongolia, Corea e Cina meridionale. Condizioni più secche della media, invece, su Stati Uniti sud-occidentali e nord-orientali, l'area tra Brasile meridionale ed Argentina settentrionale, Spagna occidentale, Norvegia, parte della Russia occidentale ed orientale, Cina nord-orientale e Australia. Particolarmente significativi i deficit di precipitazioni in Portogallo, dove è caduto appena il 27% delle normali precipitazioni del mese e sui Territori Settentrionali dell'Australia dove è mancato addirittura il 98% delle piogge. Opposta la situazione sul sud del Messico e Guatemala, dove la tempesta Cristobal ad inizio mese ha provocato danni ed inondazioni.
Europa
A livello continentale il mese di giugno è stato molto caldo, registrando una temperatura media di 1,89°C sopra la media di riferimento, che rappresenta il terzo giugno più caldo dal 1880.
Dalla distribuzione media della pressione atmosferica si può vedere il tipo di circolazione atmosferica prevalente durante il mese.

Ciò che si nota è un Anticiclone delle Azzorre ben piantato nella sua posizione tipica per la stagione, con anzi un'estensione verso l'Europa ed il Mediterraneo anche meno marcata di quanto succede in media (media spesso disattesa negli ultimi anni). Ciò si traduce in valori di pressione media sull'Europa Mediterranea, Centrale ed Orientale piuttosto bassi, indice di una sostanziale assenza di condizioni anticicloniche persistenti, come spesso è accaduto negli ultimi anni. Diversa, invece, la situazione sull'Europa Settentrionale dove la presenza massiccia di un anticiclone di blocco ha caratterizzato gran parte del mese, comportando le maggiori anomalie termiche continentali, che di fatto hanno spinto verso l'alto la media termica di tutto il continente. Dando uno sguardo alle anomalie termiche al suolo, risulta evidente come le temperature su gran parte dell'Europa meridionale siano state vicine alla media o addirittura sotto, mentre al nord le temperature siano state molto più alte della media.

Il pattern meteo medio del mese ha influenzato ovviamente anche la distribuzione delle precipitazioni. Il fatto che non ci sia quasi mai stata un'elevazione verso nord dell'Anticiclone Africano, mentre un blocco anticiclonico si sia instaurato sul Nord Europa, ha permesso che le perturbazioni atlantiche trovassero strada spianata ad incunearsi sull'Europa Centrale.

In pratica soltanto la parte sud della Penisola Iberica e l'estremo Sud italiano ha visto condizioni di tempo secco, mentre la fascia compresa tra, il nord della Spagna ed il Centro Italia a sud, ed il Baltico al nord, ha visto precipitazioni ben superiori alla media. Sulla Scandinavia, invece, la presenza dell'anticiclone ha comportato condizioni di scarsa piovosità, soprattutto se raffrontata alla media del periodo.
Italia
Le condizioni di circolazione atmosferica che abbiamo visto sull'Europa si riflettono su quello che è stato il meteo in Italia, che andiamo a valutare con un po' più di dettaglio.

Quasi tutto il Paese ha avuto temperature medie mensili molto vicine alla media, con il Sud Peninsulare leggermente sotto e la Sardegna Tirrenica leggermente sopra. A livello nazionale il mese si è chiuso con un'anomalia termica leggermente negativa di -0,13°C.
Riguardo le precipitazioni, come sempre avviene nei mesi estivi, ci sono forti variazioni locali, dovute al passaggio di piccole perturbazioni o alla formazione locale di temporali. In generale sul Paese si possono distinguere 7 diverse perturbazioni nel mese di giugno:
1) 1-2 giugno una saccatura da est porta tempo perturbato sull'Italia centro-meridionale
2) 3-6 giugno una saccatura atlantica evolve in una goccia fredda che si isola sull'Italia subito a Sud dell'Arco Alpino, percorrendo poi tutta la Penisola
3) 7-10 giugno una nuova saccatura atlantica porta tempo perturbato soprattutto al Nord ed al Centro
4) 11-13 giugno altra saccatura da ovest sospinge correnti atlantiche perturbate sull'Italia
5) 14-16 giugno una saccatura, questa volta da nord-est provoca instabilità atmosferica diffusa
6) 17-20 giugno correnti occidentali raggiungono ancora l'Italia portando tempo debolmente perturbato
7) 22-24 giugno una saccatura da nord est interessa il Meridione
In totale le aree con maggiori accumuli precipitativi sono state: il Ponente Ligure, l'Alta Toscana, la Calabria Ionica e l'estremo occidentale della Sicilia. La media nazionale di accumuli precipitativi si rivela sopra la media del 38%, anomalia positiva quasi equamente distribuita tra Nord, Centro e Sud, mentre temporalmente la distribuzione è stata: una forte anomalia positiva in prima decade, una debole anomalia positiva in seconda decade ed una forte anomalia negativa in terza decade.
Fonti:
NOAA National Centers for Environmental Information, State of the Climate: Global Climate Report for June 2020, published online July 2020, retrieved on July 24, 2020 from https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/202006.
Un Mese di Meteo - Giugno 2020 da Climatemonitor.it
Carte come indicato nelle didascalie.
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