Torna l'inverno
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- 10 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min
La carta sinottica attuale vede l'aria fredda in quota sulla penisola Iberica in ritirata verso nord-ovest verso posizioni più consone, cioè andarsi a riposizionare verso l'Islanda.

La risalita verso nord di aria molto più calda nella zona dell'Atlantico adiacente al Portogallo, tuttavia, taglierà la strada alla ritirata dell'aria fredda, isolandone una porzione sul Mediterraneo.

La goccia fredda transiterà sul basso Tirreno tra giovedì e venerdì andando a determinare anche un minimo pressorio a terra. La posizione del minimo, associata all'alta pressione di blocco sull'Europa settentrionale, richiamerà aria relativamente fresca ed umida da Nord-Ovest, che andrà ad alimentare una perturbazione sul nostro Centro-Sud.

Il tempo si manterrà quindi perturbato al Centro-Sud fino a sabato, quando lo scorrimento ad est del minimo apporterà aria più orientale e più secca.
Si tratterà solo di una breve tregua, dato che già in avvio della prossima settimana il "taglio" anticiclonico sul Portogallo, di cui abbiamo parlato, si esaurirà lasciando la porta aperta all'ingresso di una nuova perturbazione nord-atlantica, che sarà spinta alle nostre latitudini dal blocco anticiclonico sull'Europa nord-orientale.

In sintesi, quindi, stiamo andando incontro ad un lungo periodo caratterizzato da un blocco di alta pressione sull'Europa settentrionale e orientale, che veicolerà aria fresca ed instabile sull'Italia. Avremo quindi temperature invernali, nella media o leggermente sotto al Nord, con perturbazioni frequenti, ma probabilmente non intense. La neve continuerà ad essere protagonista in montagna, senza gli eccessi di questi giorni, ma stavolta non solo sulle Alpi. L'Appennino Ligure e Tosco-Emiliano, le vette abruzzesi, la Sila e l'Etna vedranno neve con una certa regolarità per tutta la prossima settimana. L'inverno tornerà a fare il suo dovere, anche se chi si aspettava neve in pianura resterà ancora deluso.
Carte da PivotalWeather - modello GFS 6z
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