Le indicazioni dei modelli probabilistici sulla prossima settimana
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- 22 nov 2017
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Come annunciato, l'anticiclone è protagonista del meteo in questa settimana, ma in un mese così dinamico come novembre, c'è da aspettarsi una sua vita breve (anche se negli ultimi anni non è stato sempre così). Le dinamiche sono ancora di difficile lettura, con i modelli meteo deterministici molto indecisi sulla strada che il tempo prenderà da lunedì. Indicazioni inequivocabili arrivano comunque dall'analisi dei modelli probabilistici, i cosiddetti ensembles.

Lo scenario medio rappresentato nella prima immagine è quello ottenuto dalla media delle 20 evoluzioni egualmente probabili, sulla base delle condizioni iniziali opportunamente variate all'interno dell'incertezza della misura attuale. La data è quella di martedì sera, cioè poco meno di una settimana da adesso, e vede l'innalzamento evidente dell'anticiclone delle Azzorre (l'area arancione a sinistra), in posizione favorevole ad un'ondata di freddo sull'Europa centrale (area azzurra a destra).

Nella seconda immagine è riportato lo spread, cioè, quanto le 20 soluzioni si "aprono a ventaglio" rispetto alla media. Le aree viola sono quelle dove l'incertezza è minore, mentre in azzurro abbiamo un'incertezza medio-alta. Se si immagina di sovrapporre le due immagini si vede che la posizione del cuore dell'anticiclone è piuttosto sicura. La zona di maggior conflitto tra il promontorio anticiclonico e la saccatura artica si trova sulle Isole Britanniche, quindi vi è uguale probabilità che l'anticiclone si spinga più verso nord-est o che la saccatura si approfondisca maggiormente in quella zona. Entrambe queste divergenze dalla media, non avrebbero comunque forti effetti sull'Italia, che quindi ha buone probabilità di subire l'ondata fredda almeno al nord, ma può cambiare la traiettoria, decidendo quindi quali regioni possano vedere solo freddo e quali anche le precipitazioni. Maggiori dettagli al momento sembrano assolutamente prematuri.
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