Arriva lo scirocco, grandi piogge, mareggiate e rischio valanghe
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- 10 dic 2017
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L'affondo di una saccatura artica sulla Spagna attiverà un richiamo di aria calda dall'Africa verso le nostre regioni tirreniche. Dall'anomalia dell'altezza geopotenziale a 500 hPa prevista per domani alle 6.00, apprezziamo la posizione dell'Italia rispetto alla saccatura, proprio a valle del suo ramo ascendente.

Il tratto ascendente di una saccatura è quasi sempre accompagnato da minimi di pressione a terra e questa non fa eccezione. La depressione sulla Francia, infatti, raggiungerà minimi barici molto bassi (966 hPa previsti), spostandosi man mano verso est-nord-est, attraversando il Benelux, il nord della Germania, verso la Danimarca.

La traiettoria del minimo depressionario porterà l'aria artico-marittima, dapprima sull'estremo ovest europeo, poi in scorrimento verso est portando nevicate fin sulle coste su nord della Francia, Paesi Bassi, nord Germania e Danimarca.
Tutt'altra situazione sull'Italia, dove l'arrivo del fronte caldo sulle regioni tirreniche provocherà pioggia diffusa per il contrasto termico con l'aria più fresca ancora presente, ma la maggior parte delle precipitazioni saranno causate dal sollevamento orografico. Le regioni più esposte a questo fenomeno saranno la Liguria, l'alta Toscana ed il versante alpino centrale e orientale. In queste aree in 48 ore cadranno quantitativi di pioggia importanti: oltre i 250 mm tra Liguria ed alta Toscana, dove non si escludono anche temporali e forti rovesci e dove è stata emessa anche un'allerta rossa dalla Protezione Civile; poco meno di 200 mm sulle regioni alpine e pre-alpine di Lombardia e Trentino. Sul resto dell'Italia centro-settentrionale le piogge saranno molto meno battenti, con qualche accumulo più importante sul Lazio interno.

Attenzione anche alle mareggiate sulle coste tirreniche, dato che il vento percorrerà quasi tutto il Mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra fino alle nostre coste, causando mare fino a forza 9 sull'Alto Tirreno ed in generale forza 8 su quasi tutto il Tirreno, Mar Ligure e Mar di Sardegna.
La provenienza meridionale dei venti lascia intuire che la quota neve sarà piuttosto alta, rapidamente in rialzo verso i 1000/1200 metri, ma in quota si rischiano quantitativi nevosi elevati. Con oltre un metro di neve fresca ed il successivo ulteriore rialzo termico, il rischio valanghe sarà almeno marcato (livello 3 su 5) su quasi tutto l'arco alpino, con rischio forte (livello 4 su 5) su Alpi Graie e parte delle Dolomiti. Questo il bollettino nivometeorologico AINEVA per domani.

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